giovedì 13 settembre 2007

I primi concerti Rock-Blues e le feste (ascolta 'Mary had a little Lamb')


Dopo più di un anno e mezzo di inattività dal vivo, nel Giugno 1989, i nostri eroi si esibirono nella piazzetta di Ostia Antica, suonando solo cover tipo: ‘Red House’ di Jimi Hendrix, ‘Come together’ dei Beatles, ‘Sweet Home Alabama’ dei Lynard Skynyrd, classici del blues come ‘Hootchie Cootchie Man’ e ‘Messin’with the kids’. Staccò da subito il pezzo di Hendrix ‘Little Wing’.
Si delineavano i ruoli nel gruppo: io avevo questa propensione ad aggregare facendomi prendere dall’entusiasmo, organizzavo e dirigevo le operazioni, ma in realtà il frontman era a tutti gli effetti Umberto. Con il suo stile e la bravura nel suonare la sua Strato impressionava gli ascoltatori e, soprattutto, cantava un gran numero di canzoni, molto di più di me. Onestamente, per il tipo di musica che facevamo, era giusto così, lui aveva una voce molto più adatta a qual genere musicale, mentre io ero più melodico.
Dopo questa soddisfacente prima esibizione, suonammo un paio di volte (una di queste il 22 Luglio ’89) in un locale di Fiumicino, che suppongo non esista più, il ‘Faxpa One’ con un inatteso e clamoroso successo. Per l’occasione facemmo una locandina molto ‘rockabilly’, con l’aiuto di Umberto, che sapeva disegnare altrettanto bene. Ricordo che andammo a questo locale una domenica mattina a fare un provino (…non si fidavano evidentemente!) e ci caricammo strumenti, amplificatori, batteria, nonchè noi quattro nella cinquecento bianca di mia madre… impresa epica! Ci fu un altro episodio divertente da raccontare circa quell’esibizione al ‘Faxpa One’: nel secondo concerto coinvolgemmo Sandrone, che nel frattempo aveva acquistato un trombone a New York accompagnato, udite-udite, da niente meno che Tom ‘Bon’ Malone (il trombonista della Blues Brothers band e della Gil Evans Orchestra!!!), e gli chiedemmo di suonarci gli stacchi (delle semplici singole note di LA) di ‘Let the good times roll’. Nel momento di fare questi stacchi, noi altri tre suonammo note completamente diverse facendo uscire un suono orribilemente stonato. Chiaramente bloccammo l’esecuzione della canzone e, davanti al pubblico sconcertato, dicemmo a Sandrone che era incredibile che non riuscisse a fare una sola nota giusta e lui che imbarazzatissimo cercava di giustificarsi davanti al pubblico che aveva ormai capito lo scherzo e rideva a crepapelle...

Ricordo anche una festa nel seminterrato della casa di Maria Grazia Pastorino all’Infernetto, dove ‘la buttammo in caciara’, come si dice a Roma, e si unì alla rumorosa session Fabio Ricci, mio ex commilitone nonchè compagno di divertimenti musicali con i ‘3 Maniacs’. Credo di avere ancora da qualche parte una cassetta con su una discreta versione di ‘Apache’ degli Shadows.
A tempo di record, a settembre, arrivò il momento della consacrazione con la partecipazione a ‘Euritmia’, una delle più importanti manifestazioni musicali nell’ambito dell’estate romana. Riscuotemmo tanto successo che ci proposero di tornare ma poi, per la scarsa organizzazione del management, non se ne fece più
nulla.

Nella foto in alto il gruppo durante la prima esibizione ufficiale ad Ostia Antica ed in questa qua sopra un momento del concerto a 'Euritmia'.

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