giovedì 13 settembre 2007

Le sessions al Prometeo (ascolta 'Sweet Home Alabama' Live al Prometeo)


E’ l’epoca delle grandi sessions: il famoso bluesman romano Roberto Ciotti, il raffinato batterista jazz Walter Martino, il giovane chitarrista dal futuro assicurato, Alex Britti, i ‘Mad Dogs’, gruppo inglese composto, tra gli altri, da Mick Brill, Dave Sumner, George Simmons e Derek Wilson. E poi l’ex batterista di Branduardi, Duilio Sorrenti e i suoi ‘Emporium’, il cantante Blues americano Herbie Goins (al suo attivo dischi con il bluesman britannico Alexis Corner e collaborazioni con Ginger Backer, Jack Bruce e John McLaughlin), il bravissimo sassofonista soprano Tony Germani (ricordo un assolo da brividi con il soprano su ‘Little Wing’, improvvisato al Prometeo), il virtuoso chitarrista Michele Mele e il gruppo ‘Fool’s night band’(ai quali feci la locandina per la tournée italiana), e poi ancora i ‘Countdown’, il gruppo con cui cantava Alex Baroni, gli ‘Io vorrei la pelle nera’, dove, tra gli altri c’erano Giulio Todrani e sua figlia, l’allora diciassettene Giorgia, Marco Rinalduzzi alla chitarra e tanti altri. Nel frattempo Adriano si era comprato un Fender Jazz del 1968 bianco con battipenna tartarugato.
I ricordi di quelle serate sono sbiaditi: si suonava così tanto e si era così tanto stanchi che alla fine faccio molta fatica a dare una collocazione spazio temporale a quel determinato concerto o a quella particolare jam session. E’ davvero difficile fare mente locale e porre gli eventi in un ordine cronologico attendibile. Comunque ho conservato parte delle locandine che disegnavo e i trafiletti di giornale che parlavano di noi, perciò, con molta pazienza, dovrei riuscire a raccontarvi quello che accadde agli ‘Onepercent’ in quei primi anni dell’ultimo decennio del secolo (mi dovrete dare più tempo). Era tutto così frenetico, si prendeva al volo qualsiasi opportunità per esibirsi, per fare apparire il proprio nome e per alzare il volume degli amplificatori. Non per niente oramai eravamo rinomati per questo…

Nella foto in alto un momento di una session con Roberto Ciotti. Al centro Adri con il basso Fender Jazz del '68

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