giovedì 13 settembre 2007

Quattro anni di buio musicale

Dopo la fine della Onepercent Blues Band la voglia di suonare era andata a farsi benedire.

Ma questa volta il colpo fu più duro del previsto. Non c'era più nè entusiamo nè voglia di riscatto. Nel 1994 io mi sposai con la madrilena Nuria García (si, proprio come quel simpaticone del sergente di Zorro) ed entrai a lavorare come Sales Executive alla Cathay Pacific Airways. Cominciava una vita differente, sicuramente più organizzata e meno 'casinara', ma senza la musica dal vivo. Arrivai a svendere (non ci posso pensare) la Gibson ES-175 e la Telecaster e comprai chitarre acustiche che per lo meno potevo utilizzare a casa: il primo acquisto fu una Taylor 615, artigianale a cassa jumbo, veramente una chitarra acustica straordinaria. Poi presi dal bravissimo liutaio Franco di Filippo (che diventò poi praticamente il liutaio di fiducia di tutte le band con cui mi trovai a suonare) una classica a cassa sottile e spalla mancante con fishman incorporato della Camps, casa catalana di Girona. Se ci ripenso, non so proprio come faci a stare tutto quel tempo senza la musica dal vivo.
Ma prima o poi le cose dovevano cambiare...

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