martedì 11 settembre 2007

La strumentazione ed il Piper (ascolta 'Running Around')

Migliorava intanto la dotazione musicale del gruppo: il Sellaro acquistò un sintetizzatore Yamaha DX7 che poteva affiancare al Fender Rhodes, Adriano comprò un nuovo basso Yamaha RB3000, Andrea cominciò a rifornirsi di effetti BOSS tra cui un flanger, un chorus, un digital delay, un compressore, un equalizzatore grafico ed un over drive, oltre ad un microfono Sennheiser finalmente all’altezza.

Il gruppo si esibì al teatro-cinema le Ginestre di Casalpalocco (in occasione della mia prima licenza… purtroppo solo 3 giorni per preparare tutto) il 29 Marzo ‘87, che si ricorda per la sfrenata break dance di Seby nell’intermezzo ritmico di ‘Blue Rap’, che poi sarebbe dieventata ‘To the beat y’all’ chiusa da una citazione dance classica: ‘Good Times’. E nel finale della performance, una ‘Roadhouse Blues’ dei Doors un tantinello assassina.

Inoltre, diverse feste dell’Unità a Ostia e Ostia Antica e vari locali (ricordo ‘L’Aragosta’, ‘La Creperie’, ‘Il Luna Park di Ostia’, ‘Da Corsetti a Torvajanica’ e ‘La Risacca’).

Essendo molto appassionato di disegno, cominciai anche a prendere l’abitudine di disegnare le locandine dei nostri concerti ogniqualvolta se ne verificasse l’oocasione. Non ho più perso questo ‘vizio’ e ancora oggi se vedte una mia locandina fuori da un locale sapete chi c’è dentro a suonare.

C’è anche da ricordare un’esibizione estemporanea che si tenne al Pontile di Ostia (registrata da un nostro amico Luca Battistella, alias il Battista) grazie all’invito di ‘Hello Johnny’. Bruno, questo il suo vero nome, era un bizzarro personaggio proprietario di una piccola radio locale e di una televisione privata del litorale, nonchè ideatore di varie iniziative di intrattenimento per l’estate lidense. Lo si vedeva spesso con i pattini a rotelle, ginocchiere e occhiali fluorescenti, per le strade più frequentate del quertiere. Nei locali della sua TV vennero girati (in maniera a dir poco casareccia) i video di ‘Mirages in the sand’ e ‘To the beat y’all’. Curiosamente, proprio la visione di quei video portarono un regista televisivo a contattare il gruppo per chiederne la partecipazione ad una serata di moda (…ehm, non poteva che essere una sfilata di biancheria intima femminile...) al mitico ‘Piper 80’ nell’autunno del ’87 (lo stesso dove nel ‘68 suonò Jimi Hendrix!). C’è da spiegare il motivo di tale interesse: non era solo una questione artistica, ma si da il caso che quando registrammo il video di ‘Mirages in the sand’ ci togliemmo i pantaloni e ci esibimmo in boxer… da qui l’attinenza con la serata. Esiste ancora un video fatto dal buon Sandrone, al secolo Sandro Galletti (tuttofare, da tecnico del suono a fotografo, da facchino a guardia del corpo a gran casinaro), che riporta l’intera esibizione. La scaletta di questo ‘storico’ mini-concerto fu: ‘Mirages in the sand’, ‘Running Around’ e ‘Call me on’, circondati da bellezze non comuni...

Nelle foto: in alto un momento del rap alle Ginestre di Casalpalocco, al centro 'Mirages in the Sand' alla festa dell'Unità del parco di Ostia e per ultima Sandrone Galletti.

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